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Cu o ex CUD, ecco a cosa serve la Certifica Unica

Approfondimenti

Il 16 marzo 2023 i datori di lavoro ed i committenti hanno terminato la consegna della Certificazione Unica 2023 relativa ai Redditi 2022.

Questo importante documento fiscale, necessario per fare il 730, contiene tutte le informazioni relative ai redditi percepiti dai contribuenti nell’anno appena concluso.

Nell’articolo di oggi analizzeremo insieme:

 

CU o ex CUD: una definizione di Certificazione Unica

La Certificazione Unica CU, che a partire dal 2015 ha sostituito il vecchio CUD, è un documento fiscale che asserisce i redditi percepiti da pensionati, lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti nel corso dell’anno fiscale di riferimento.

Nella CU è possibile trovare inoltre tutti quei redditi che provengono da fonti di reddito alternative ovvero: redditi da prestazione in forma capitale provenienti da fondi pensione, canoni da contratti di locazione breve, TFR, eccetera.
 

Da chi deve essere consegnata la CU?

La Certificazione Unica deve essere obbligatoriamente rilasciata dal datore di lavoro entro i termini comunicati dall’Agenzia, dal committente oppure dall’ente pensionistico di riferimento.

In alternativa, il presente documento fiscale può essere rilasciato dall’INPS quando si percepisce la cassa integrazione, la Naspi o altre forme di sussidi e/o indennità.
 

Cosa troviamo nella Cu o ex CUD?

Vediamo nel dettaglio i dati presenti nel modello della Certificazione Unica:

  • dati del sostituto di imposta (nome e cognome/denominazione, Codice Fiscale o Partita IVA, indirizzo eccetera);
  • redditi percepiti da:
    • collaborazioni continuative
    • collaborazioni coordinate
    • lavoro dipendente
    • lavoro autonomo
    • pensione
    • provvigioni
    • redditi diversi
    • indennità di fine rapporto
  • ritenute previdenziali e fiscali applicate durante l’anno sui redditi percepiti;
  • detrazioni e altri crediti di imposta applicati in busta paga, fattura o in pensione;
  • contributi associati alla previdenza complementare;
  • oneri deducibili gestiti in busta paga o in pensione.

 

Perché la CU è utile alla compilazione della dichiarazione dei redditi?

Dal momento che nella dichiarazione dei redditi devono essere riportati tutti i redditi percepiti dal contribuente durante l’anno, l’importanza che assume la CU è abbastanza evidente.

Non tutti i cittadini sono obbligati a fare la dichiarazione dei redditi.

Consideriamo ad esempio il caso di un contribuente esonerato perché ha percepito redditi da un solo sostituto d’imposta che ha applicato in modo corretto le trattenute, sia a titolo di addizionali comunali e regionali che di IRPEF.

In queste circostanze non è richiesta la compilazione del modello 730: è sufficiente conservare la Certificazione Unica e presentarla se richiesto dall’Amministrazione finanziaria.

La fattispecie descritta rappresenta la minoranza, nella maggior parte dei casi infatti non si verifica alcun esonero e dunque:

  • è necessario fare la dichiarazione dei redditi per poter usufruire di deduzioni e/o detrazioni fiscali;
  • è necessario compilare e inviare il modello 730 perché durante l’anno sono stati fatti diversi lavori, si ha percepito la cassa integrazione dall’INPS per un determinato periodo di tempo oppure si percepiscono redditi differenti.

Cosa succede se durante l’anno il contribuente ha firmato diversi contratti di lavoro?

In questo caso ogni datore di lavoro dovrà consegnare al contribuente la Certificazione Unica associata al contratto.

In fase di presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente è tenuto a presentare tutte le CU ricevute nel corso dell’anno fiscale.
 

Dove si può scaricare la CU?

È possibile scaricare la Certificazione Unica:

  • direttamente dal sito dell’INPS accedendo alla propria Area Personale tramite SPID, nei Servizi Fiscali;
  • dal sito dell’Agenzia delle Entrate eseguendo l’accesso alla propria Area Riservata tramite SPID, CIE oppure CNS: la CU si trova nel proprio Cassetto Fiscale.