Anche in presenza di un solo datore di lavoro colf e badanti sono obbligate a presentare la dichiarazione dei redditi, non essendo questa figura un sostituto d’imposta.
Riassumiamo quali sono le imposte e le detrazioni previste e quale modello deve essere presentato, se il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche.
Una panoramica sul regime di tassazione per colf e badanti
Colf e badanti non hanno trattenute fiscali in busta paga e dunque percepiscono uno stipendio lordo che non prevede una tassazione alla fonte da parte del datore di lavoro.
Non essendoci imposte versate, o trattenute, dal datore di lavoro questa categoria di contribuenti deve regolare annualmente la propria situazione fiscale.
Il versamento delle imposte dovute all’Agenzia dovrà avvenire tramite la presentazione del Modello 730 oppure quella del Modello Redditi PF.
Questo obbligo non ricade sui lavoratori domestici con redditi inferiori a 8500 euro nel 2024 e che, per questo motivo, fanno parte della no tax area.
Colf e badanti percepiscono mensilmente uno stipendio compreso di Irpef dunque per conoscerne il valore netto occorre sottrarre i contributi previdenziali versati dal datore di lavoro: questo vuol dire che l’Irpef viene pagato successivamente dal collaboratore domestico, ovvero al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Il calcolo dell’imposta realmente dovuta considera i redditi maturati nell’anno precedente al netto di deduzioni, bonus e detrazioni (tra queste rientrano quelle da lavoratore dipendente non riconosciute in busta paga).
Dichiarazione dei redditi 2025: qual è il modello che colf e badanti devono utilizzare?
I collaboratori domestici possono scegliere di utilizzare liberamente il modello 730/2025 o modello Redditi PF dal momento che l’unica differenza risiede nella data fissata come termine ultimo di presentazione:
- Modello 730/2025: deve essere inviato all’Agenzia entro e non oltre il 30 settembre;
- Modello Redditi PF: deve essere presentato entro e non oltre il 31 ottobre.
Qual è la documentazione richiesta per la dichiarazione dei redditi di colf e badanti?
Colf e badanti devono essere in possesso delle seguenti tipologie di documenti:
- CU, la certificazione unica consegnata dal datore di lavoro che riporta il reddito realmente percepito nel periodo di imposta di riferimento. In presenza di più datori di lavoro si avranno CU differenti;
- ricevute dei contributi versati all’INPS;
- detrazioni e/o deduzioni per tipologia di reddito, carichi di famiglia, spese scolastiche, spese sanitarie, eccetera.
Quali sono le imposte versate da colf e badanti?
La tassazione prevista è pari a quella di un normale rapporto di lavoro subordinato con l’unica eccezione, come spiegato precedentemente, che le imposte non sono trattenute dal datore di lavoro.
Attraverso la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo i soggetti interessati dichiareranno tutte le entrate percepite in modo che l’Agenzia possa calcolare l’ammontare complessivamente dovuto.
Al momento del conguaglio si procederà con il calcolo dell’Irpef, con l’aggiunta dell’addizionali comunali e regionali.
Il calcolo dell’Irpef per questo 2025 sarà:
- 23%: quando il reddito è compreso tra 0 e 28.000 euro e la no tax area pari a 8.500 euro;
- 35%: quando il reddito è compreso tra 28.001 e 50.000 euro;
- 43%: quando il reddito supera la soglia dei 50.000 euro.
Quali sono le detrazioni destinate a colf e badanti?
Come per gli altri lavoratori dipendenti, anche colf e badanti possono usufruire di eventuali detrazioni fiscali.
Le regole in materia sono le stesse di quelle previste per tutti i lavoratori dipendenti alle quali si aggiungono quelle previste per i familiari a carico e quelle associate ai vari bonus.
Come funziona il conguaglio per la dichiarazione dei redditi di colf e badanti?
Il conguaglio fiscale eseguiti al momento della dichiarazione dei redditi verifica l’ammontare reale delle imposte da versare in funzione del reddito percepito al netto delle detrazioni.
Il risultato finale può essere un credito in favore del contribuente, comunemente identificato come Bonus Irpef, oppure un debito.
Colf e badanti che durante il 2024 non hanno lavorato non avranno mai un conguaglio a credito in quanto l’Irpef versato è zero; un eventuale rimborso fiscale si potrebbe avere in presenza del trattamento integrativo.
Come viene effettuato il pagamento delle imposte da colf e badanti
Il pagamento di un eventuale debito derivante dal Modello 730 o dal Modello Redditi PF dovrà essere pagato tramite F24.
L’adempimento sarà assolto tramite Caf o patronati nel caso in cui il contribuente scelga di richiedere il supporto di tali intermediari; in alternativa, il pagamento può essere effettuato usufruendo del servizio presente nella propria Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.