La Certificazione Unica o ex CUD è un documento essenziale per la compilazione e presentazione della dichiarazione dei redditi.
All’interno di questo documento fiscale infatti sono riportati i redditi percepiti nel periodo di imposta di riferimento ed è “destinata” a lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori assimilati o autonomi.
In questa guida troverai tutte le informazioni utili per sapere:
- Che cos’è la CU e cosa comprende;
- Chi sono i soggetti obbligati a trasmetterla;
- Quali sono le date da ricordare per il periodo di imposta 2024;
- Quali sono le novità rispetto allo scorso anno.
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Che cos’è la certificazione unica?
La Certificazione Unica CU o ex CUD è un documento fiscale che permette di accertare i redditi percepiti dal contribuente (dipendenti, pensionati e lavoratori autonomi) in un determinato anno.
Oltre a questa tipologia di redditi la CU contiene anche redditi provenienti da:
- redditi da prestazione in forma di capitale derivanti da fondi pensionistici;
- indennità di fine rapporto;
- canoni da contratti di locazione di breve durata;
- eccetera.
Quali sono i dati presenti nella CU?
All’interno della Certificazione Unica sono presenti le seguenti tipologie di dati:
- informazioni sul sostituto d’imposta (CF/P.IVA, denominazione, indirizzo, eccetera);
- redditi percepiti durante l’anno d’imposta di riferimento;
- ritenute previdenziali e fiscali eseguite durante l’anno su redditi percepiti;
- detrazioni;
- altri crediti d’imposta applicati sulla pensione, in busta paga o in fattura;
- contributi relativi alla previdenza complementare;
- altri oneri deducibili gestiti direttamente in busta paga o sulla pensione.
Chi deve rilasciare la CU?
La Certificazione Unica viene rilasciata dal committente, dall’ente pensionistico o dal datore di lavoro; in alternativa può essere rilasciata anche dall’INPS se il soggetto percepisce Naspi, cassa integrazione o altre tipologie di indennità e/o sussidi.
Entro il 16 marzo e non oltre il 31 marzo la CU 2025 deve essere inoltrata da:
- coloro che nel 2024 hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi all’Inail;
- coloro che nel 2024 hanno corrisposto somme o valori tassati con ritenuta alla fonte secondo i seguenti articoli: artt. 23, 24, 25, 25 bis, 25-ter, 25-quater e 29 del D.P.R. n. 600 del 1973, dell’art. 33, comma 4, del D.P.R. n. 42 del 1988, dell’art. 21, comma 15, della L.27 dicembre 1997, n. 449 e dell’art. 11, della L. 30 dicembre 1991, n. 413;
- i soggetti e le Pubbliche Amministrazioni che hanno corrisposto valori o somme che non sono interessati dall’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono soggetti alla contribuzione relativa alle Gestioni INPS.
CU 2025: quali sono le date del calendario diversificato da ricordare
Riportiamo di seguito le date che i sostituti d’imposta devono rispettare per l’anno fiscale 2024.
All’Agenzia delle Entrate devono essere trasmessi in via telematica:
- entro 17 marzo: le certificazioni uniche relative ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro autonomo non esercitato abitualmente e ai redditi diversi;
- entro il 31 marzo: le certificazioni uniche riguardanti i redditi di lavoro autonomo che rientrano nell’esercizio di arte o professionale abituale entro il termine fissato per la presentazione del Modello 770 (Dichiarazione dei Sostituti d’Imposta) ovvero il 31 ottobre (vale per le certificazioni che contengono unicamente redditi esenti o non dichiarabili nella Precompilata).
In via telematica l’Agenzia deve ricevere:
- il frontespizio contenente le seguenti informazioni: dati sul sostituto d’imposta, tipologia di comunicazione, dati sul rappresentante firmatario della comunicazione, firma della comunicazione, impegno alla presentazione telematica;
- Certificazione Unica 2025: contiene i dati previdenziali e fiscali inerenti le certificazioni di lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e le certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi ed i dati fiscali riguardanti le certificazioni dei redditi derivanti da locazioni brevi;
- Quadro CT: contiene le informazioni riguardanti la ricezione per via telematica dei dati contenuti nel modello 730-4 messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Le principali novità della CU 2025
Tra le novità più importanti della Certificazione Unica ricordiamo la scadenza prevista per la trasmissione dei dati relativi ai redditi di lavoro autonomo derivanti dall’esercizio di arte o professione abituale che a partire da quest’anno dovrà avvenire entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui somme e valori sono stati corrisposti.
Le altre novità riguardano invece:
- Implementazione delle informazioni richieste inerenti ai percipienti esteri con compilazione del punto 42 e della casella 46 conseguente alle modifiche dell’accordo e della disciplina contro le doppie imposizioni con la Svizzera;
- Il lavoro sportivo;
- Bonus Natale: indennità una tantum pari a 100 euro per i lavoratori dipendenti che, nel rispetto di determinate condizioni, hanno un reddito complessivo non superiore a 28 mila euro che non concorre alla formazione del reddito;
- I campi dal numero 671 al 673 riguardanti l’imposta sostitutiva del 15% sui compensi erogati al personale sanitario per le prestazioni aggiuntive necessarie per il tagli delle tempistiche delle liste di attesa;
- Fringe benefit indicati al punto 474 (base) e 475 (con figli fiscalmente a carico).