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Quali sono le principali novità del Modello 730/2025 Redditi 2024

Approfondimenti

Il nuovo Modello 730 2025, approvato dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 10 marzo, presenta una serie di novità che avranno effetti fiscali a cominciare dai modelli di quest’anno.

Le principali novità introdotte riguardano:

  1. Nuove categorie di contribuenti che possono utilizzare il Modello 730 per la propria dichiarazione dei redditi;
  2. Il numero di aliquote IRPEF che si riduce a 3;
  3. La cedolare secca del 26% sugli affitti brevi;
  4. Le modifiche sulle detrazioni su lavoro dipendenti ed oneri;
  5. Il nuovo regime degli impatriati;
  6. Le Modalità di applicazione del Superbonus;
  7. Il Bonus Mobili.

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Nuove categorie di contribuenti che possono utilizzare il 730

Dopo l’introduzione dei quadri M e T cresce il numero di contribuenti che può utilizzare il Modello 730 per fare la dichiarazione dei redditi, ovvero:

  • Redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva (da inserire nel quadro M);
  • Plusvalenze di natura finanziaria (da inserire nel quadro T).

 

Nuove aliquote IRPEF

Con il Modello 730/2025 le quattro aliquote dell’IRPEF in vigore nei due anni dal 2022 – 2023 (23% 25% 35% 43%) si riducono a 3: 23% 35% 43%.

 

Nuova cedolare secca al 26% sugli affitti brevi

Per i contribuenti che, nel corso del 2014, possedevano da due a quattro immobili locati con affitti brevi è prevista una cedolare secca del 26%; diversamente se l’immobile locato è solo uno non ci saranno modifiche e l’aliquota resterà al 21%.

Le locazioni sono considerate attività d’impresa nel caso in cui gli immobili in affitto sono più di quattro: questo impone l’obbligo di apertura della partita IVA.

 

Nuove detrazioni sui redditi su lavoro dipendente ed oneri

Aumenta la detrazione sui redditi da lavoro dipendente da 1.880 a 1.955 euro: sono esclusi i redditi da pensione e assegni equiparati.

Lo stesso aumento viene applicato per redditi assimilati a lavoro dipendente nel solo caso in cui il reddito totale non superi i 15.000 euro.

Per quanto riguarda gli oneri è prevista una riduzione di 260 euro dal totale della detrazione sull’imposta nel caso in cui il contribuente sia in possesso di un reddito superiore ai 50.000 euro.

 

Nuovo Regime Impatriati

Il nuovo regime degli impatriati prevede che, a partire dal periodo di imposta 2024, i redditi dei lavoratori che hanno spostato la propria residenza in Italia siano tassati solo sul 50% del loro ammontare oppure al 40% in caso di nascita/presenza/adozione di un minore.

 

Come viene applicato il Superbonus

Per le spese sostenute nel periodi d’imposta 2024 il Superbonus viene applicato al 70% e distribuito in dieci rate di uguale importo.
Questo vuol dire che nella dichiarazione dei redditi di quest’anno ci sarà solo la prima delle dieci rate previste.

All’interno del Modello 730/2025 si trova inoltre l’opzione retroattiva per allungare a 10 rate la detrazione quadriennale già opzionata nei modelli del 2024 e riferiti alle spese del 2023.
Questa disposizione consente di tutelare i contribuenti con un reddito più basso, riducendo il loro rischio di perdita di quote di detrazione nel caso in cui ci fosse un limite di incapienza fiscale.

 

Riduzione del Bonus Mobili

Il Bonus Mobili si riduce: il limite di spesa massima su cui si applica la detrazione del 50% passa da 8.000 euro a 5.000 euro.

Questo vuol dire che la detrazione passa da un massimo potenziale di 4.000 euro ad un massimo potenziale di 2.500 euro, ovvero il 50% di 5.000 euro.